Respirare in casa come all'aperto

Come respirare in casa come all’aperto.

Ogni anno quando arriva l’inverno assieme alla neve (ahimè sempre più scarsa), ritorna negli echi dei giornali e delle televisioni il tema dell’inquinamento dell’aria da particolato fine. La prima conseguenza
che salta all’occhio di tutti è il blocco del traffico che molte città attuano. Nasce così una caccia all’auto inquinante che putroppo ha più una dimensione propagandistica che un effettiva funzione nell’abbassare i
livelli di inquinanti. Chiaro che è sempre meglio lasciare qualcuno a piedi piuttosto che abbassare il riscaldamento a tutti!
Da questo dato di fatto nasce un mio ragionamento sulla qualità dell’aria: chiudere le finestre per proteggersi dall’aria inquainata esterna serve veramente? La nostra casa è più sana dell’ambiente esterno?
Putroppo nella maggiorparte dei casi la risposta è no.
Anche tra le nostre mura domestiche si annidano molti inquinanti aerei di cui il più delle volte siamo inconsapevoli. Facciamo subito un esempio banale ma chiaro: i detersivi da pavimenti.
I detersivi più venduti sul mercato sono composti in parte da tensioattivi cationici (come il cloruro di Benzalconio); questa sostanza evaporando nell’aria della casa produce particelle aeree che chiameremo COV (VOC in inglese) Composti Organici Volatili, i quali se non ventilati, vengono inalati dal corpo tramite respirazione e contatto con la pelle.

Facciamo una piccola parentesi per capire quali sono le conseguenze possibili di questi elementi aerei sul metabolismo.

“I COV possono essere causa di una vasta gamma di effetti che vanno dal disagio sensoriale fino a gravi alterazioni dello stato
di salute; ad alte concentrazioni negli ambien interni, possono causare effetti a carico di numerosi organi o apparati , in
particolare a carico del sistema nervoso centrale. Alcuni di essi sono riconosciuti cancerogeni per l’uomo (benzene) o per
l’animale (tetracloruro di carbonio, cloroformio, tricloroetiene, tetracloroeti lene).
E’ stato ipotizzato che l’inquinamento indoor da COV possa costituire un rischio cancerogeno per i soggetti che trascorrono
molto tempo in ambiente confinato, anche se l’insufficiente caratterizzazio-ne di tale inquinamento rende queste valutazioni non
ancora conclusive.”

MINISTERO DELLA SALUTE
Direzione generale della prevenzione sanitaria
Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali


Adesso che abbiamo preso un po’ di paura vi dico che la soluzione a questo preciso problema è semplicissima, basta acquistare prodotti detergenti 0 VOC oppure prodotti naturali con olii essenziali che esistono ormai in molti supermercati. Non sono solo i detersivi a produrre COV, bensì molti oggetti, vernici e superfici disperdono particelle nell’ambiente.

Sono partico da una cosa che può sembrare banale come il detersivo, per arrivare ad un discorso più generale che riguarda l’intera casa e larga parte dei suoi arredi. Infatti le vernici da legno, i tessuti trattati o colorati, le vernici per le pareti, etc etc. emettono (in modo e quantità diversa) verso l’ambiente, che se non areato correttamente diventa un ristagno per gli stessi. Esistono già molte normative europee che limitano le emisioni dei prodotti, ma con qualche piccolo accorgimento in fase di ristrutturazione, risanamento, o meglio ancora di nuova costruzione, si possono evitare quasi completamente le emissioni nell’aria interna. Un primo semplice accogimento si può attuare scegliendo una pittura muraria testata sulle emissioni di COV (VOC). Un altro accorgimento va posto nella scelta dei laminati e delle loro finiture superficiali.
I costi per questo genere di prodotti è più alto rispetto ai generici prodotti sul mercato, ma bisogna considerare che un italiano medio passa quasi 85% del proprio tempo all’interno di un edificio che potrebbe essere più inquinato dell’aria esterna.

Io da Architetto consiglio quando si ha la possibilità di ristrutturare la propria casa o semplicemente di imbiancarla, di valutare di farsi seguire da qualcuno che sia in grado di analizzare questi effetti e di preventire alcune patologie dell’immobile e correggerle.
Tutto ciò per vivere una vita sana in un ambiente confortevole